C'è ancora domani – L'edizione 2K CG Entertainment

Coerente la scelta di non realizzare il 4K, ci aspettavamo qualcosa di più dall'audio e dagli extra

di Claudio Pofi

Roma, 1946. L'Italia arranca occupata dagli Alleati mentre si avvicina la fatidica data di giugno con il referendum istituzionale e l'elezione dell'Assemblea Costituente. A vivere tra mille difficoltà del quotidiano c'è anche Delia, sposata a Ivano, bruto che non perde occasione per maltrattarla fisicamente e moralmente. Assieme ai due figli più piccoli in casa c'è Marcella, primogenita prossima al fidanzamento in contrasto con la madre giudicata incapace di rispondere agli abusi del marito.

Oltre ai piccoli lavori sottopagati e alla costante discriminazione da parte del mondo maschile, a Delia resta a malapena il tempo per parlare con le poche amiche di quartiere e ogni tanto sognare un'altra vita con il meccanico Nino, amore di un tempo rapito in gioventù. Giornate che sembrano già scritte una dopo l'altra sono interrotte quando la donna riceve una lettera che decide di non mostrare al marito.

Sono temi importanti quelli che tratta il film co-sceneggiato, interpretato e prima regia di Paola Cortellesi: dalla violenza di genere, al patriarcato alla resilienza, collocandoli nel periodo buio del secondo dopoguerra. Anche se in parte pretenzioso, con forzature a partire dalla scelta del bianco e nero (neo)realista, il film ha vivacità narrativa e sa come catturare l'attenzione. A conti fatti C'è ancora domani ha raccolto molto più successo di quanto probabilmente meritava, premendo su argomenti a cui l'opinione pubblica è più che mai sensibile a partire dalla (ri)affermazione della donna nella società, rispetto a quello che appare il film una volta giunti ai titoli di coda.

Girato digitale (camere Arri Alexa Mini) a risoluzione 3.2K, mancando la risoluzione nativa 4K si è (coerentemente) scelto di offrire un'edizione Blu-ray 2K (1920 x 1080/24p), codifica AVC/MPEG-4 su disco BD-50 doppio strato. Formato 1.33:1 per la sola sequenza di apertura/1.85:1 per il resto del film, risultato tecnico di eccellenza in termini di scala di grigi (8 bit), senso di tridimensionalità e capacità di porre risalto agli elementi anche in secondo piano. Una ricchezza scenica che nonostante l'SDR e la consueta compressione dinamica delle luci consente di godersi molto dello spettacolo messo in scena, specie su schermi di grandi dimensioni e qualità.

Ci aspettavamo qualcosa di più dall'offerta sonora, dove il DTS-HD Master Audio 5.1 è 16 bit, contro una resa maggiormente corposa e di sostanza che forse avrebbe avuto a 24 bit. L'ascolto Home Theater riserva comunque un notevole palcoscenico, anche se prevalentemente anteriore per la natura stessa dell'opera. A corredo traccia Dolby Digital 2.0 (224 kbps) e una speculare con audiodescrizione non vedenti.

Extra sufficienti, benché per un film che ha avuto un così grande successo commerciale in epoca di vacche magre pareva lecito almeno il commento della regista. Presenti 2' minuti sull'esordio alla regia della Cortellesi; 2' minuti sul cast; 1' minuto sulla troupe e 11' minuti di backstage. Incluso libretto di approfondimenti testuali. La Collector's Edition è corredata di sovracoperta in cartonato.