Activision: "Lo sviluppo di CoD: Ghosts è stato un incubo"

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Lavorare a più versioni dello stesso gioco é stato un vero e proprio incubo, stando a Mark Rubin di Infinity Ward.


Vi ricordiamo come Call of Duty: Ghosts sia appena uscito (e caso vuole che oggi sia uscita anche la nostra recensione), ma il suo sviluppo é stato tutt'altro che rose e fiori.


"Per il team é stata una vera sfida", ci ha infatti confermato il produttore esecutivo, parlando delle versioni PS4 e Xbox One. "Già in passato abbiamo lavorato a titoli di lancio, ma questa volta era diverso. Pensare alla versione sulle due nuove piattaforme e contemporaneamente a continuare lo sviluppo per quelle attuali e PC, é stato un vero incubo"


"Abbiamo finito per arruolare tantissime persone. Attualmente, siamo circa 150 persone nello studio, mentre al tempo eravamo circa 80. Ma vedendo i risultati raggiunti, credo ne sia valsa la pena. I lavori sono finiti al 100% su tutte le piattaforme. Certo, abbiamo già qualche patch in cantiere, ma niente di grave"


"Riuscire a finire il progetto é stato faticosissimo. Sviluppare contemporaneamente due versioni next-gen, due old-gen, quella PC, pensare ad una nuova storia, un nuovo mondo... Non é stata probabilmente la più saggia delle scelte, ma siamo arrivati proprio dove volevamo arrivare. Non avremmo mai permesso che qualche altro team secondario ci aiutasse nel progetto. Ghosts era solo nostro, sapevamo benissimo che sarebbe stato difficile, ma alla fine ce l'abbiamo fatta"

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