Caso Snowden: spiati in-game?
Del caso di Edward Snowden finora non abbiamo avuto motivo di parlare in questa sede: per chi non lo sapesse, si tratta di un ex-tecnico della CIA che ha rivelato alcune procedure illecite che i governi Americano e Britannico utilizzerebbero per "monitorare" la popolazione, di fatto (se effettivamente queste accuse risultassero vere, ipotesi su cui non ci pronunciamo) "spiandola" nella propria privacy.
Oggi però per la prima volta le parole di Snowden hanno messo piede nel mondo dei videogiochi. Stando a quanto riportato da TheGuardian, i governi in questione effettuerebbero il loro "monitoraggio" anche sulle chat di Xbox Live, di World of Warcraft e di Second Life, oltre ad avere degli agenti che agiscono "sotto copertura" in questi ambienti. TheGuardian preannuncia la pubblicazione di questi dati nel numero di Lunedì prossimo, in concomitanza col new York Times: si parla di qualcosa come 48 Milioni di utenti monitorati (!!!).
Meglio staccare il microfono?