Persino Catherine cresce come e-sport
Pubblicato nel 2011 in Giappone e USA, e solo nel 2012 in Europa, Catherine di Atlus si è proposto come gioco "fuori dagli schemi" unendo un'ambientazione ed una trama tra il thriller e l'erotico ad un gameplay sperimentale assolutamente accalappiante: se non ne avete mai sentito parlare, la nostra Recensione potrà dirvi molto di più.
Per quanto in molti ricordino il gioco in sé, comprese le polemiche "bigotte" che ha generato, e i personaggi di Vincent, Katherine e - ovviamente - Catherine siano ormai abbastanza noti, in pochi si sono soffermati su una feature che il gioco offre a chi ha completato la modalità storia almeno una volta, ossia il Colosseo. Questo costituisce la modalità multiplayer esclusivamente in locale tramite cui due giocatori possono sfidarsi nella scalata dei famosi muri di blocchi, ostacolandosi a vicenda e cercando di arrivare per primi in cima o di far precipitare l'avversario.
L'impressione generale - anche nostra, in realtà - fu che Atlus avesse introdotto questa modalità per dare un "di più" ai giocatori e prolungare un filino la longevità anche dopo aver visto uno o più finali della vicenda: non ci è dato sapere se gli sviluppatori si aspettassero invece un successo così duraturo tanto da poter ascrivere la modalità a vero e proprio eSports.
Esistono infatti veri e propri tornei di Catherine: ne è stato disputato uno all'EVO2016 e un altro al CEOtaku, fino al "King of Catherine" che si sta svolgendo in questi giorni ed è trasmesso dal canale Twitch AFKggLounge. Ecco come esempio il match di ieri:
Ed ecco un grande scontro di repertorio:
Il montepremi del King of Catherine è di 5000$: OK, non sarà alto e milionario come quello di altri titoli più "prestigiosi" e supportati, ma sicuramente non è poco per un gioco che, forse, non è stato neppure concepito per il multiplayer.
Qualcuno di voi ha avuto modo di apprezzare questa modalità o vi siete limitati alle scalate del povero Vincent?