Certificazione delle patch gratuita su XBLA

La notizia é divenuta di pubblico dominio ed é stata confermata solo nelle ultime ore, ma in realtà risale al mese di Aprile: Microsoft ha riveduto la sua politica riguardo alla certificazione di aggiornamenti e patch. Fino a un paio di mesi fa, infatti, dopo la release di un gioco, gli sviluppatori avevano diritto ad una ulteriore certificazione gratuita, destinata alla realizzazione di una eventuale patch, dopo la quale qualsiasi nuova certificazione - indispensabile per rilasciare del materiale su XBLA - sarebbe stata rilasciata solo dietro pagamento di decine di migliaia di Dollari.


Dallo scorso Aprile, invece, gli sviluppatori potranno certificare gratuitamente i loro aggiornamenti, con l'unica eccezione di lasciar passare un tempo apprezzabile (non meglio specificato) tra l'uno e l'altro, pena la precedente tassazione. Insomma: se il gioco abbisogna di una patch ogni tanto, il team può rilasciarla gratuitamente, ma se ad ogni release si impongono ulteriori correttivi a stretto contatto, occorre mettere mano al portafogli.


Il provvedimento é stato naturalmente visto di buon grado dai vari team di sviluppo di terze parti, soprattutto dai team indie che notoriamente non dispongono di capitali imponenti. Rimane un piccolo mistero relativamente al silenzio di Microsoft nell'applicare la nuova politica: anche quando la voce si é sparsa, inizialmente i vertici di Redmond non hanno commentato e solo ieri Mark Whitten ha confermato la cosa su Twitter, specificando che la situazione é così da Aprile.


Phil Fish, l'autore di FEZ (il quale ha avuto non pochi problemi a patchare il suo gioco proprio a causa della precedente politica di Microsoft) ha così commentato la notizia: "Vi siete dimenticati di dirlo alla gente".