Christopher Nolan e il controllo dell'intelligenza artificiale

Con l'avanzare dell'IA aumentano anche i rischi che un altro "momento Oppenheimer" incida gravosamente sull'umanità

Mentre è in uscita anche in Italia l'attesissimo Oppenheimer, il maestro Christopher Nolan si è preso un momento per riflettere su come il suo nuovo film possa essere visto come un monito alle sfide e ai progressi tecnologici di oggi.

Circondato da vari fisici e biografi del "padre della bomba atomica", il regista ha dichiarato che per lui è chiaro che un panorama terrificante attende l'umanità con l'uso di queste nuove tecnologie. Soprattutto Nolan è preoccupato per la mancanza di responsabilità che si sta verificando mentre questi strumenti prendono il controllo della vita quotidiana:

"C'è un aumento di aziende che discutono di algoritmi senza sapere cosa significhino in senso matematico, e le applicazioni di IA dilagano con un potenziale terrificante, anche perché entreranno nelle infrastrutture difensive. Si occuperanno di armi nucleari." 

Nolan ha colto quindi l'occasione per un parallelo tra lo sviluppo dell'IA e altre tecnologie che hanno avuto un enorme impatto sull'umanità. Alcune di esse, come la ricerca di Oppenheimer, sono state devastanti. Per Nolan e per gli scienziati che ha consultato, stiamo raggiungendo un altro 'momento Oppenheimer', per cui sorge più o meno spontanea una domanda: "Quale è la responsabilità degli scienziati nello sviluppo di nuove tecnologie che hanno conseguenze indesiderate?".

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