Christopher Nolan: l'esordio e l'aiuto di Steven Soderbergh

Ci fu un dirigente in Warner Bros a cui "Memento" non era piaciuto e non voleva incontrare Nolan

Christopher Nolan lesordio e laiuto di Steven Soderbergh

Christopher Nolan ha sempre mantenuto un rapporto professionale con la Warner Bros per quasi 20 anni, fino al momento in cui non ha deciso di passare in Universal per realizzare Oppenheimer.

Ciò avrebbe potuto succedere diverso tempo prima, come ha rivelato Steven Soderbergh, sostenendo che un dirigente dello Studio si rifiutò di incontrare Nolan dopo l'uscita di Memento.

Nel corso di una recente intervista a Rolling Stone, Soderbergh ricorda quando ricevette una telefonata dall'agente di Chris, Dan Aloni, che conosceva perché gli aveva proiettato Memento dopo che non era riuscito a trovare un distributore nonostante avesse passato un anno nel circuito dei festival. Dan lo chiamò all'improvviso: "Potresti dare un'occhiata a questo film? Ho un cliente che ha questo film e pensiamo che sia molto buono, ma nessuno lo vuole e non capiamo perché. Forse siamo tutti pazzi". Vide il film e lo considerò "un fottuto classico istantaneo".

Successivamente Aloni contattò di nuovo Soderbergh perché Nolan era interessato alla sceneggiatura di Insomnia, e voleva che fosse il suo primo film a Hollywood, ma la Warner lo snobbava: "C'è una sceneggiatura alla Warner, Insomnia. Chris è molto interessato ma lo Studio non vuole incontrarmi perché non gli è piaciuto Memento." Fu così che Soderbergh chiamò personalmente quel dirigente della Warner, forte del successo di Ocean's 11, grande successo commerciale.

Lo convinse a partecipare alla riunione, facendo leva sulle qualità registiche di Nolan, meno sulla storia di Memento, intrigante benché piuttosto incasinata.

Soderbergh conosceva Chris abbastanza bene da sapere che se fosse entrato nella stanza avrebbe ottenuto il lavoro. Detto fatto, la Warner lo ingaggiò per realizzare Insomnia, film che lo stesso Nolan considera il più sottovalutato della sua intera carriera. Fu proprio grazie a quello che lo Studio continuò a fidarsi di lui, affidandogli Batman Begins.