ESL adotta una lista di sostanze proibite
Ora che, dopo anni di maturazione, i gaming competitivo sembra aver raggiunto la giusta importanza all'interno dell'immaginario videoludico c'è bisogno di farlo apparire adulto, serio. Per questo l'organizzazione professionale Electronic Sports League ha deciso di far entrare in vigore una lista di sostanze proibite perchè considerate doping.
Tale scelta arriva poche settimane dopo l'ammissione di un giocatore professionaista, detti pro gamer, di Counter Strike che ha ammesso di utilizzare Adderall -sostanta psicoattiva usata per incrementare la concentrazione- per migliorare le sue prestazioni. L'ammissione di Kory "Semphis" Friesen, questo il nome del reo confesso ha messo in luce come sia diffuso l'abuso di sostanze simili durante i tornei di alto livello e questo ha spinto gli interessati a correre ai ripari.
Fra le sostanze non ammesse vi sono farmaci psicoattivi, droghe, cannabis, stimolanti e tutto quello che non permetterebbe di creare competizioni equilibrate. Prima dei vari tornei ESL si riserverà, inoltre, di effettuare test a campione.
Ora che il gaming competitivo inizia ad avere un certo peso è il caso di citare "da un grande potere derivano grandi responsabilità".