Cyberpunk 2077: lo sfogo dello sviluppatore
"Faceva figo parlarne male"
Cyberpunk 2077 è arrivato su PC, PS4 e Xbox One nel Dicembre del 2020 - una data non a caso dato che si trattava dell'ultima finestra utile per uscire nell'anno del "doppio venti", ossia quello in cui era ambientato l'originale RPG pen-and-paper Cyberpunk 2020 a cui il gioco di CD Projekt RED si ispirava (e appoggiava).
È però un dato di fatto che il titolo all'epoca avesse ancora bisogno di sviluppo, per lo meno nel campo della ripulitura e del debugging; non ci soffermeremo adesso in una nuova Recensione, visto che già c'è tra le nostre pagine quella del buon Simone, ma vi diremo che non conserviamo un ricordo esaltante delle prime ore trascorse a Night City.
Ciò non di meno è opinione di Michal Platkow-Gilewski, vice-presidente di CD Projekt RED, che il gioco non fosse poi così male al lancio e che il mondo intero abbia cominciato a sfotterlo per preconcetto e "moda".
"Abbiamo avuto da ricostruire un sacco di cose all'interno della compagnia - spiega Michal ai microfoni di Gamesindstry - Abbiamo iniziato con le pipeline dal lato degli sviluppatori, abbiamo iniziato a pensare se dovessimo legare il nostro futuro ad un differente engine o avremmo dovuto restare sul nostro? Abbiamo preso alcune decisioni su come dovevamo lavorare, su come ci dovevamo strutturare. È stata una grande ricostruzione. Sinceramente credo che Cyberpunk 2077 al lancio fosse molto migliore di com'è stato accolto, e le prime recensioni erano persino positive. Poi però è diventato 'figo' disprezzarlo. Siamo passati molto velocemente 'from hero to zero'. Non capivamo cosa stesse succedendo. Sapevamo che il gioco era grandioso; sì, potevamo migliorarlo, sì ci sarebbe servito altro tempo, e dovevamo ricostruire alcune cose."
Insomma, Platkow-Gilewski riconosce i problemi ma non condivide la shitstorm che ha colpito il gioco e gli sviluppatori. Sebbene sia vero che quando la macchina del fango mediatica entra in funzione, soprattutto sulla rete, tenda velocemente ad andare fuori controllo, comunque ribadiamo anche noi che i problemi di CP2077 al lancio erano tutt'altro che leggeri, tanto che Sony fornì un totale rimborso agli utenti che, dopo averlo acquistato sul suo Store Digitale, decisero di rispedirlo indietro.
D'altro canto, dopo 2 anni e mezzo, il gioco sembra ormai scevro dai problemi più gravi, è ora disponibile anche su PS5 e Xbox Series X/S e sta per ricevere un corposo aggiornamento nel DLC Phantom Liberty, in arrivo a Settembre e di cui vi ricordiamo il Trailer.
Quanti di voi hanno acquistato Cyberpunk 2077 al lancio per poi piangere davanti ai bug nelle settimane successive?