Dalla Terra alla Luna - 1,84 petabit di dati in un solo chip

È nato in Danimarca il primo chip ottico in grado di trasmettere l'intera rete Internet in 1" secondo

di Claudio Pofi

I ricercatori della Technical University of Denmark e della Chalmers University of Technology hanno creato un chip ottico superveloce, parte di nuovi esperimenti volti a portare le comunicazioni in fibra ottica a un livello inimmaginabile.

Gli ingegneri sono stati in grado di creare il dispositivo capace di trasmettere dati alla terrificante velocità di 1,84 petabit (Pbit) al secondo. Per riferimento si ritiene che l'intera rete Internet sia di poco inferiore a 1 Pbit al secondo, il che significa che potrebbe venire trasmessa tutta utilizzando questo nuovo chip.

Per inciso 1,84 petabit corrispondono a 1.840.000 gigabit di dati, un valore che è 20 volte superiore alla già incredibile rete ESnet6 da 46 Tbit (terabit) al secondo e a cui le reti scientifiche si stanno proprio ora aggiornando. La pietra di paragone peggiore viene dalla realtà, specie in Italia, dove si grida al miracolo quando si dispone di una rete da 1 gigabit ovvero 0.000001 petabit, per cui i progressi offerti dal chip ottico sono più che evidenti.

Una simile rete lascia ben sperare in un futuro in cui Internet raggiungerà la Luna e oltre. La startup Aquarian Space punta infatti a sviluppare una connessione Internet a banda larga che collegherà la Terra alla Luna: l'obiettivo quello di offrire la prima rete commerciale di comunicazione dati del Sistema Solare.