David Gaider racconta di BioWare, Dragon Age e Anthem

Lo scrittore spiega come ha lasciato la software house

David Gaider racconta di BioWare Dragon Age e Anthem

Dragon Age, coi suoi alti e i suoi bassi, rimane in ogni caso una delle saghe più apprezzate della fucina di BioWare. Sicuramente le cose sarebbero andate diversamente se a monte di questo successo non ci fosse stata l'ottima opera di scrittura di David Gaider, autore della trama del primo capitolo, quel Dragon Age: Origins che debuttò nel 2009 - ed ecco la nostra Recensione dell'epoca.

Gaider, come forse ricorderete, qualche tempo fa ha lasciato BioWare per fondare la propria software house Summerfall Studios con la quale ha pubblicato Stray Gods: the Roleplaying Musical di cui a breve si attende il DLC Orpheus. Quali sono i motivi di questo addio, al di là di un possibile desiderio d'indipendenza?

David Gaider e gli attriti all'interno di BioWare

Alla domanda risponde lo stesso Gaider in un corposo post sul suo profilo BlueSky in cui ricorda i suoi anni in seno al team. Gaider inizia dichiarando che l'apice dello studio si è avuto durante la conduzione congiunta di Ray Muzyka e Greg Zeschuk, sebbene a posteriori ammetta che il crunch-time e gli errori amministrativi commessi fossero molto più gravi di quanto non si rendesse conto all'epoca. Gaider confessa di aver anche provato frustrazione quando la direzione di Dragon Age è passata dalle sue mani a quelle di Mike Laidlaw, ma ammette che la sua leadership l'ha conquistato in breve tempo.

Ciò non di meno, dopo quell'esperienza ha chiesto di potersi dedicare ad altro, passando in pratica in quella parte dell'azienda che si occupava dei giochi di fantascienza come Mass Effect e Anthem e qui casca l'asino. "Vedete, quello che dovete sapere su BioWare è che per molto tempo si è trattato di due team sotto lo stesso tetto: il team di Dragon Age e quello di Mass Effect - scrive Gaider - Funzionavano in maniera diversa, avevano culture molto diverse, sarebbero potuti essere due studi separati. E non andavano d'accordo."

"La società era conscia di questi attriti e ha cercato per anni di risolverli, principalmente mischiando gli staff tra i team più spesso, ma questo non ha risolto veramente il problema e non ne ho avuto idea finché non sono entrato nel team Dylan - il nome in codice di ciò che sarebbe poi diventato Anthem - Quel team non mi voleva lì. Per niente."

"Non entrerò nel dettaglio dei problemi tranne per dire che fu chiaro che era un team che non voleva fare un RPG - conclude Gaider - Di fatto erano anti-RPG. E nonostante ciò volevano che agitassi la mia bacchetta magica da scrittura e creassi una storia di qualità BioWare senza darmi nessuno degli strumenti di cui avevo bisogno per farlo."

Come ultimo atto della sua carriera in BioWare, Gaider racconta di essere andato dai boss e aver chiesto di poter tornare a occuparsi di Dragon Age, a patto di avere un ruolo di maggiore importanza. Al rifiuto degli stessi, ha ringraziato e ha salutato per andare a fondare Summerfall Studios. Il resto è storia.

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