Ecco perché Destiny non è cross-platform

di Tommaso Alisonno

Destiny di Bungie e Activision è probabilmente il gioco più discusso e atteso di quest'Estate: attualmente il titolo è in Beta su piattaforma PlayStation e la prossima settimana giungerà anche su Xbox. Come i tester hanno avuto modo di notare, sebbene sia possibile traslare il proprio personaggio da PS3 a PS4 e viceversa (e sarà possibile altrettanto tra Xbox 360 e Xbox One), il gioco non consente Cross-Playing.


Il fatto che le piattaforme Sony e Microsoft non "comunichino tra loro" non è certo una novità, ma non sono pochi i titoli che all'interno del medesimo ecosistema collaborano invece felicemente. Perché Destiny no? Ce lo spiega Roger Wolfson di Bungie ai microfoni di Digital Trends.


"Parlo per il giocatore ipotetico - dice Wolfson - Ho uno svantaggio a cecchinare attraverso la mappa perché il mio avversario è grande due pixel sul mio schermo mentre io sono quattro pixel nel suo. Lo si vede nel mondo de PC-Gaming, dove la gente sta sempre rincorrendo la migliore scheda grafica per ottenere il vantaggio. A prescindere da quale sia la realtà, c'è definitivamente una percezione tra i giocatori secondo cui migliore hardware implichi un vantaggio. Non vogliamo entrare nella baruffa, quindi per creare il migliore, più equilibrato campo di gioco, sia nella realtà sia nella percezione, l'abbiamo separato per piattaforma."


Perché allora rendere i personaggi inter-generazionali? E' presto detto: per permettere la migrazione sui possibili sequel. Wolfson ha spiegato infatti che in futuri ipotetici Destiny 2 o Destiny 3 sarà possibile importare il proprio personaggio a prescindere dalla piattaforma su cui si è giocato il capitolo precedente, e contemporaneamente i "nuovi giocatori" dei sequel potranno fare il porting all'incontrario per recuperare successivamente i contenuti del primo capitolo.


Bungie, insomma, guarda al futuro - ed anche noi, visto che Destiny arriverà sugli scaffali solo il 9 Settembre.

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