David Cage sta studiando la realtà virtuale

di Tommaso Alisonno

David Cage, leader di Quantic Dream, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Gamesindustry. Come altre volte in passato, Cage ha parlato approfonditamente di come per lui l'importante in un videogioco sia la capacità di trasmettere emozioni, qualcosa che ha ricercato sin dai tempi di Omikron: The Nomad Soul, passando ovviamente per Fahrenheit, Heavy Rain, Beyond: Two Souls, fino al prossimo Detroit Become Human. In questo senso, Cage ha omaggiato gli sviluppatori Indie, soprattutto gli autori di titoli come Paper, Please, che hanno il coraggio di rischiare e di seguire i loro sogni e le loro idee laddove gli sviluppatori AAA sono invece legati all'esigenza del profitto.

Ovviamente, la disponibilità di nuove tecnologe apre sempre nuove strade a chi cerca un'immedisimazone particolare: a questo proposito Cage ha rivelato che presso gli studi di Quantic Dream sono attualmente tutti i visori in Realtà Virtuale disponibili in commercio e che i suoi collaboratori li stanno continuamente testando ed "esplorando". Cage è convinto che in futuro sfrutterà questa tecnologia per un progetto apposito, ma aggiunge che questo non riguarderà Detroit: David non ha infatti interesse a realizzare qualcosa adesso solo per cavalcare l'onda della novità e preferisce dedicare alla tecnologia il giusto tempo quando le avrà prese le distanze.

Detroit Become Human, nato dal concept originale del corto Kara, non ha ancora una data di release.