David Anfossi su Deus Ex: Human Revolution
Il sito VG247 ha pubblicato un'interessante intervista a David Anfossi, produttore di Deus Ex: Human Revolution. Cerchiamo di individuarne i punti più importanti.
Innanzitutto, DE:HR (ma già si sapeva) non sarà un "Deus Ex 3": innanzitutto i fatti si svolgono 25 anni prima della vicenda dei fratelli Denton, ed in effetti sembra che lo sviluppo sia quasi teso a creare una nuova timeline. Nessuna sopresa pertanto se alcuni accadimneti di trama dovessero portare a sitauzioni incompatibili col titolo originale. Ma Anfossi non si pone il problema: pur amando e rispettando l'universo di Deus Ex, che é molto vasto, qui si parla di un nuovo personaggio, una nuova storia e una nuova timeline, tutto qui.
Il tema portante della vicenda é una sorta di nuovo Rinascimento, un Rinascimento Tecnologico. Così come i medici hanno appreso tante cose sul corpo umano dall'avvento delle autopsie, nel 2027 cominciano a capire il modo di "potenziare" il corpo mediante la tecnologia. In questo senso si sviluppa quindi una guerra commerciale per assicurarsi il predominio sulle nuove tecnologie, ed il protagonista Adam Jensen se ne ritrova invischiato: ferito all'inizio dalla vicenda da dei mercenari potenziati, può essere salvato solo diventando esso stesso potenziato, e da allora indaga sui motivi che l'hanno portato a questa situazione. Tutto il concept ruota intorno al concetto di "Controllo": Jansen ha perso il controllo della sua vita ed é stato potenziato, e le motivazioni risiedono nelle società che vogliono controllare il mercato e con esso la vita delle persone.
Anfossi ha poi dichiarato (uno dei punti più importanti dal punto di vista tecnico) che lo sviluppo sulle tre piattaforme PC, PS3 e Xbox360 é assolutamente parallelo, e che le tre versioni offriranno al stessa identica esperienza di gioco. In passato ha già lavorato a giochi che venivano sviluppati per una sola macchina e poi convertiti per le altre a ridosso della data di pubblicazione: un'esperienza che non consiglia a nessuno.
Per quanto riguarda l'equilibrio tra Shooter ed RPG, Anfossi si é tenuto abbastanza vago, limitandosi a dire che non é possibile fissare un metro di paragone ma che ogni gioco ha la sua natura e le sue peculiarità. Se é vero che DE:HR rientra in generale nella stessa categoria di Mass Effect e di Fallout (Action-RPG), é anche vero che i due giochi sono talmente differenti l'uno dall'altro che é quasi più difficile trovare punti in comune che non differenze; per DE sarà lo stesso.
Infine, interpellato sul fatto che il trend attuale sembrerebbe quello di inserire in tutti gli FPS degli elementi di RPG, Anfossi ha semplciemente risposto che probabilmente é vero che i giocatori del momento amano la personalizzazione, ma é anche vero che i trend cambiano e passano: loro fanno semplicemente il loro gioco.