Square Enix porge le scuse a GameStop
Alla fine i fatti sembrano aver dato ragione a GameStop nella diatriba causata dall'inclusione di un coupon per OnLive nelle confezioni di Deus Ex: Human Revolution per PC (QUI trovate tutta la storia).
Tanto per cominciare ci sono stati alcuni interventi di vari analisti, tra le quali uno che considerava l'operato di GameStop "probabilmente legale" in quanto non rimuoveva dal gioco nessun elemento che ne inficiasse la piena fruibilità e non "utilizzava" i dischi, pertanto non si poteva parlare di "usato". Pare inoltre che sia pratica comune negli Stati Uniti quella di "spacchettare" bundle e offerte speciali delle case in modo da rivenderne le parti singolarmente, con maggiore guadagno: il concetto di base é quello che il rivenditore non é un dipendende della software house, ma un libero professionista che "acquista" e "rivende", ed ha il diritto di rivendere quello che vuole al prezzo che vuole - si chiama libero mercato (altrimenti detto: "se non ti sta bene, vai a comprare altrove!").
Ma infine é giunto questa mattina un comunicato stampa di Square Enix in cui la SH taglia la testa al toro assumendosi la colpa della mancata comunicazione alla catena di distribuzione:
"Come parte dell'offerta scatolata di Deus Ex: Human Revolution per PC, Square Enix ha incluso un coupon di terze parti. GameStop non é stata informata di questa inclusione e Square Enix rispetta il diritto di GameStop di avere l'ultima parola sui contenuti dei prodotti che vende e di aggiustarli laddove reputino in accordo con le loro politiche.
Square Enix invita i giocatori che vogliono acquistare Deus Ex: Human Revolution senza il coupon addizionale ad acquistarlo presso uno degli oltre 4000 negozi GameStop in Nord America o di acquistare una copia Digital Download Online da www.gamestop.com"
Tutto é bene quel che finisce bene?