I dev non son contenti di Nightingale, ma ci sono piani per il futuro
Il survival sandbox di Inflexion Games è partito con il freno a mano tirato, ma vuole cambiare marcia
Fra le numerose release di quest'anno, non si può certo dire che abbia spiccato Nightingale. Questo sandbox, che coniuga elementi survival, crafting e base building, è stato rilasciato lo scorso 20 febbraio in modalità ad accesso anticipato, ma si è presentato al pubblico con tutta una serie di limiti che ne ha pregiudicato l'appeal, come rileviamo nella nostra recensione. Dopo quasi sei mesi dal lancio, è arrivato il momento di tirare le prime somme.
Lo stato presente di Nightingale e quello futuro
"Non siamo soddisfatti dello stato attuale del gioco, non siamo soddisfatti dell'opinione generale, non siamo soddisfatti del numero di giocatori": Aaryn Flynn, CEO dello studio canadese Inflexion Games, esprime senza mezzi termini il disappunto per la condizione attuale di Nightingale, pur rivendicando con orgoglio il proprio operato. Assieme all'audio director Neil Thomson, Flynn ha discusso in un video il presente e il futuro di Nightingale.
Lo studio ha trascorso i primi mesi di early access a sistemare l'esperienza, soprattutto introducendo vari quality of life. I numerosi feedback ricevuti dall'utenza sono stati fondamentali per poter apportare le migliorie. Superata questa fase, Inflexion Games è finalmente nella condizione di poter pianificare lo sviluppo sul medio e lungo termine, avendo tutta l'intenzione di cambiare faccia al gioco.
Nightingale non verrà modificato del tutto, ci sono aspetti dell'esperienza che non verranno corretti perché funzionano, come ad esempio la generazione procedurale. Tuttavia, le parti del gioco che non convincono verranno cambiate: fra le varie "promesse future", vengono citati ad esempio maggiore varietà per i reami e un numero più altro di strutture da inserire negli stessi. Siamo curiosi di vedere se Inflexion Games riuscirà a far cambiare passo ad un titolo che fino ad ora non ha brillato.