DICE non crede alla morte del PC

Karl Magnus Troedsson ha parlato delle attuali politiche del suo team di sviluppo, i DICE, calcando parecchio la mano sul fatto che, contrariamente a quanto molti hanno asserito negli ultimi anni, il PC-gaming sia tutt'altro che morto.


"Mi sembra che abbiamo, probabilmente, messo un po' toppo da parte il PC. Come ho già detto in pubblico in precedenza, siamo stati molto delusi dal non essere riusciti a realizzare una versione PC di Battlefield: Bad Company. Si é trattata di pura mancanza di forza-lavoro. Ci siamo semplicemente resi conto di non riuscire a portare contemporaneamente il nostro Frostbite engine su Console e PC. Abbiamo fallito. E' qualcosa di cui ci pentiamo, ma anche la pura realtà che dobbiamo affrontare."


"Ci abbiamo messo la pezza con Bad Company 2. Ora é a Battlefield 3 che pensiamo "E' il momento di dare un po' di affetto extra alla comunità PC' e crediamo fortemente nel PC-gaming. Da uno o due anni la gente ha cominciato a parlare a proposito del 'declino del PC-gaming' o addirittura della 'morte del PC-gaming'. Queste sono parole al vento e, onostamente, sono" ...e qui il termine esatto utilizzato da Troedsson é stato 'Bullshit', che possiamo tradurre come 'stronzate'.


"I PC-gamer sono probabilmente i giocatori più hardcore che abbiamo là fuori. Certo, il gioco online é stato l'artefice dell'ascesa di Xbox360 e PS3: ci sono un sacco di giocatori hardcore anche lì. Ma su PC? Sono il nostro pubblico principale."


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