Disney+ rimuove Crater dopo sole 7 settimane

Il film falciato via per ridurre tasse e spese

di Tommaso Alisonno

Crater, il film per la TV digitale realizzato da Disney, è stato pubblicato su Disney+ lo scorso 12 Maggio - vale a dire sette settimane fa... ed è stato già rimosso. Sembra ieri - e forse era proprio ieri - che il banner scorreva nella parte alta della piattaforma così da invogliare gli utenti a cliccarci sopra  e adesso l'opera è assolutamente irraggiungibile.

Non è la prima volta che Disney rimuove dalla sua piattaforma un prodotto proprietario relativamente recente: in passato è successo con la Serie di Willow (uscita l'anno scorso e cancellata dopo la prima stagione), con Y: The Last Man o con Dollface (conclusa nella seconda stagione), ma certamente con Crater si battono tutti i record di bassa permanenza.

Perché questa decisione? Qualcuno potrebbe sospettare che si sia trattato di un prodotto denigrato da critica e fan (per Willow è stato così), ma la verità è che secondo molti in Crater non ci fosse niente di essenzialmente sbagliato: il teen-movie con Mckenna Grace (Ghostbusters Afterlife) e Billy Barratt (Invasion) non era certamente un titolo per cui strapparsi i capelli, ma si lasciava guardare.

La questione è pertanto di natura economica: secondo Variety rimuovere serie e film dalle piattaforme digitali aiuta i gestori a ridurre sostanzialmente le tasse da pagare, e tra l'altro esclude di pagare ulteriori diritti a produttori, registi ed attori. A farne le spese sono pertanto i prodotti che, secondo una feroce logica aziendale, non forniscono sufficienti guadagni nell'unità di tempo.

...il ché o veramente un peccato perché la storia ci insegna che moltissimi titoli che "non sfondano" al lancio possono diventare molto seguiti o addirittura dei Cult a distanza di anni - e proprio Disney dovrebbe saperlo, visto che ha nel suo catalogo una certa cosina intitolata TRON.

La cosa più triste in assoluto è che se adesso qualcuno volesse recuperare questi lavori, per curiosità, per piacere o semplicemente per il gusto del trash, non avrebbe altra scelta che rivolgersi ai servizi con benda sull'occhio, gamba di legno, mano ad uncino e pappagallo in spalla. Con buona pace di chi pensava che simili servizi fossero stati uccisi dallo streaming legale...