Dogman – Il film di Luc Besson anche in 4K
L'edizione LuckyRed distribuita da Plaion Pictures è tecnicamente da riferimento
Sporco di sangue e alla guida di un furgone pieno di cani, Doug viene preso in custodia dalla polizia del New Jersey e interrogato da una psichiatra. Nel racconto a ritroso nel tempo Doug tratteggia la sua miserabile vita: bambino vittima del bigottismo della famiglia, dopo essersi messo contro il padre, trucido che campa allenando cani da combattimento, viene sbattuto in gabbia a convivere per lungo tempo con gli stessi animali.
Il suo tragico salvataggio gli fa perdere l'uso degli arti inferiori, finisce in un istituto minorile dove scopre la letteratura e il teatro. Doug crescerà con i suoi amati cani randagi con cui stabilisce uno straordinario livello di comunicazione, usandoli per rubare ai ricchi e donare ai poveri. Paladino delle ingiustizie e dei diseredati, tutto cambierà quando si metterà contro lo spietato boss locale El Verdugo, che taglieggia i negozianti.
Colmo di cliché e stereotipi, con un eccessivo stile pulp e un finale altrettanto eccentrico e triste, il film di Besson non brilla. Chi ama più gli animali dell'essere umano potrebbe eleggere questo film al grado di cult. Molto bravo Caleb Landry Jones (Tre manifesti a Ebbing Missouri, Barry Seal), nel restituire un personaggio maledettamente malinconico e privo di gioia. Qui la recensione artistica completa di Elisa Giudici.
Girato nativo 6K/4K con camere Sony Venice, si è giunti a un master 4K nativo (3840 x 2160/24 fps), codifica HEVC su disco BD-100 triplo strato. Tecnicamente uno sballo, puntualizzazione elementi anche in secondo piano e sui fondali, inferiore compressione dinamica per luci e colori in virtù del Dolby Vision. Ricchezza scenica che rivive specie in presenza di schermi nativi 10 bit, neri profondi. Il girato è solido e non manca di sorprendere per il livello delle sfumature cromatiche e la resa anche nelle transizioni meno luminose, come durante lo scontro tra Doug e la banda del Verdugo.
Di pari livello le tracce DTS-HDMaster Audio 5.1 canali italiano e inglese (sempre 24 bit), per una colonna sonora ricca di dinamica e una presenza scenica tra echi ed effetti dai canali posteriori, qualche ingresso profondo del subwoofer e il carisma dei dialoghi dal centrale. Mezzo gradino sopra l'originale per i dialoghi in presa diretta, benché l'italiana offra qualcosa di diverso in termini di risalto degli elementi sonori apparentemente meno significativi.
Come extra breve clip di Besson a Venezia (1'), il regista sul film (5'), Caleb Landrey Jones sul film (4'), i cani del film (4'), trailer. Sottotitoli in italiano. Libretto con approfondimenti testuali, cartolina bifronte da collezione, il box amaray ha sovra coperta in cartonato con accattivante creatività.