Doppiaggio di Bayonetta 3, emerge un'altra verità

Un report di Bloomberg fornisce una versione differente

Doppiaggio di Bayonetta 3 emerge unaltra verità
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La vicenda dell'invito al boicottaggio di Bayonetta 3, lanciato dalla ex doppiatrice Hellena Taylor, si arricchisce di un nuovo colpo di scena. In questi giorni abbiamo già affrontato due volte la questione (botta e risposta), senza tuttavia poterci addentrare troppo, sia per ovvie ragioni di riservatezza, sia perché alla storia mancano ancora delle parti importanti. Tuttavia, Bloomberg ci ha voluto vedere chiaro e le informazioni che ha raccolto a riguardo sono in netto contrasto con la ricostruzione della Taylor.

Stando alla testata giornalistica, PlatinumGames avrebbe offerto alla Taylor di lavorare su almeno 5 sessioni di doppiaggio di 4 ore ciascuna, offrendo un cachet compreso fra i 3.000 e i 4.000 dollari a sessione: in altre parole, un compenso minimo di 15.000 dollari, con una tariffa oraria oscillante fra i 750 e i 1.000 $. Dall'altro lato, la Taylor avrebbe preteso una cifra a partire dai 100.000 dollari e anche alcuni extra legati al gioco, quindi le due parti non avrebbero trovato un accordo.

La versione di Bloomberg è stata raccolta da fonti che hanno preferito rimanere anonime, ma che sono state corroborate anche da Videogameschronicle. Il quadro fornito è completamente differente da quello rappresentato all'inizio dalla Taylor. Raggiunta da Bloomberg per un commento, Hellena Taylor ha etichettato queste nuove informazioni come bugie, smentendo categoricamente che le siano stati offerti più di 4.000 $. PlatinumGames invece ha declinato ogni commento.

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