Dragon Quest Heroes più ActionRPG e meno Musou

Dragon Quest Heroes arriverà in Europa il 16 Ottobre: che genere di gioco dovremmo aspettarci? Conoscendo Koei Tecmo, in molti continuano a sospettare (ed alcuni, a temere) un "Dynasty Warriors coi personaggi di Dragon Quest" - un po' com'è stato Hyrule Warriors per Zelda (il quale non per niente in Giappone è intitolato Zelda Musou) - ma in effetti sin dall'inizio del progetto la software house e Square Enix hanno precisato che non sarà così, a partire dal team di sviluppo (non Omega Force ma una fusione tra questo, Team Ninja e la stessa SE).

"Penso che la differenza tra DQH e la serie Musou sia che nella seconda tutta l'azione è strutturata - spiega uno dei due produttori, Kenichi Osugawara, ai microfoni di finaland al Japan Expo - Si combatte in un campo di battaglia ed è tutto sul vincere lo scontro, perché la serie è tutta sui combattimenti, mentre DQH è un Action RPG, è più simile ad un RPG per certi versi, ma hai i personaggi, hai livelli individuali, fanno cose a seconda della storia del gioco."

"Quindi, a seconda della storia avremo obiettivi differenti. Dovranno seguire cose e motivazioni differenti, perché la costruizione è basta molto più su ciò che farete per la storia rispetto a come vincerete una battaglia, quindi l'intera idea è che ci siano differenze anche solo in come è costituito."

"Ciò che abbiamo cercato di fare in DQH - gli fa eco l'altro produttore, Ryota Aomi - è di non realizzarlo come un gioco Musou come Dynasty Warriors: è più simile a un Dragon Quest piuttosto. In un certo senso abbiamo evitato di farne un gioco d'azione, quindi non è diventato un Musou."

Aomi ha spiegato che l'idea è nata addirittura 10 anni fa nel corso di un E3, per poi essere ripresa solo 7 anni dopo: "Nel tempo abbiamo discusso parecchie idee, e circa tra anni fa ci hanno fatto la proposta 'si potrebbe realizzare Dragon Quest come un gioco action?' cercando comunque di realizzarlo come un Dragon Quest e non un Musou. Ecco da dove viene la serie."