Pitchford non vuole un mondo senza Duke

Il sito CVG ha intervistato Randy Pitchford, e naturalmente l'argomento dell'intervista é stato il mai-troppo-vicino (anzi, nuovamente ritardato) ritorno di Duke Nukem.


"Quando Duke é morto ho pensato 'oh caspita, siamo le uniche persone nel mondo che possano salvarlo, lo dobbiamo fare!' Dovevo decidere se ne ero in grado: era un rischio enorme... ma di Duke ce n'é assolutamente uno solo, non c'é nient'altro come lui al mondo e io ho bisogno di lui. Non voglio un mondo dove Duke non esiste."


Sulla durata del gioco, Randy é stato piuttosto specifico: "E' un gioco bello grande: dira tra le 14 e le 18 ore, quindi come quattro o cinque Call of Duty."


Infine, l'intervista ha toccato il fatto che Duke Nukem sia considerato una sorta di sinonimo della misoginia: "Duke non é un misogino. E' un egocentrico, tutto nel mondo ruota intorno a lui e le donne possono offrirgli qualcosa di differente dagli uomini. Quindi per Duke le donne sono inferiori a lui, ma non perché sono donne, ma semplicemente perché non sono lui. Ma in realtà lui ama le donne ed é disposto a correre grandi rischi per assicurarsi che siano in salvo: é la premessa del gioco."


"Penso che sarà un giorno molto interessante quello in cui vedremo una versione femminile di Duke. Magari é l'idea per un gioco" ha concluso.


Duke Nukem Forever sarà nei negozi (così dicono) il prossimo 10 Giugno per PC, PS3 e Xbox360.


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