The Duskbloods: l'intervista al game director Hidetaka Miyazaki
Il capo di FromSoftware rivela tante informazioni sull'esclusiva di Nintendo Switch 2

The Duskbloods ha tutte le carte in regola per diventare una killer application di Nintendo Switch 2. Esclusiva assoluta di questa console, il nuovo video game di FromSoftware, diretto dal maestro Hidetaka Miyazaki, è stato annunciato in occasione del Direct dello scorso 2 aprile. Il game designer nipponico ha rilasciato una intervista a Nintendo, nel corso della quale ha condiviso molte informazioni sul gioco.
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La genesi di The Duskbloods
The Duskbloods nasce dopo un incontro fra FromSoftware e Nintendo. La software house autrice di Dark Souls ha espresso il desiderio di realizzare qualcosa che si discostasse dai suoi canoni, una esperienza orientata sul PvPvE; la casa di Mario, dal canto suo, ha manifestato molto interesse. Miyazaki ha spiegato che inizialmente il progetto fosse sviluppato da un piccolo team per il primo Switch, ma quando si è sentito parlare di Switch 2, sia stato trasferito volentieri sulla nuova piattaforma.
I Bloodsworn
I personaggi giocanti di The Duskbloods sono chiamati Bloodsworn: si tratta di individui che hanno acquisito capacità sovrumane grazie ad un sangue speciale. La loro figura è ispirata a quella dei vampiri, con i quali hanno in comune i tratti più romantici, senza però riprenderne quelli mostruosi. C'è oltre una dozzina di diversi Bloodsworn fra cui scegliere e i giocatori possono personalizzarli modificando la loro linea di sangue, per creare una propria build.
The First Blood
Il mondo di The Duskbloods ha raggiunto una fase chiamata "Twilight of Humanity" (crepuscolo dell'umanità), e i vari Bloodsworn da epoche e luoghi differenti sono chiamati a competere per qualcosa chiamato "The First Blood". Il fatto che i Bloodsworn arrivino da tempi e posti diversi spiega perché il setting e le mappe del gioco non rispecchino una singola epoca, ma possano variare e presentare elementi più o meno moderni.
Il gameplay di The Duskbloods
Rispetto ai precedenti giochi di FromSoftware, il personaggio controllato ha dei poteri maggiori, che si rispecchiano nelle sue capacità di movimento ed attacco potenziate. Per questo motivo, il gameplay si discosta rispetto a quello dei soulslike realizzati dallo studio ed è caratterizzato da una azione molto dinamica. Ogni Bloodsworn potrà contare su armi sia a corto, sia a lungo raggio e potrà schierare un supporto in battaglia.
La vittoria della partita di solito si ottiene quando si è l'unico personaggio rimasto in vita, ma non è sempre così: in alcune circostanze, ai giocatori verrà richiesto di soddisfare un requisito alternativo, come ad esempio allearsi per sconfiggere insieme un boss. Com'è lecito aspettarsi da FromSoftware, le boss battle si preannunciano belle toste e daranno un senso di soddisfazione una volta superate.
Il combattimento è importante, ma non è l'unica chiave di lettura di The Duskbloods: per trionfare, i giocatori dovranno guadagnare dei "Victory Points", che si possono ottenere in vari modi. Durante una partita, è anche possibile che si verifichino degli eventi speciali da completare. Inoltre, i Bloodsworn possono avere degli obiettivi personali, come ad esempio un nemico giurato da uccidere o un alleato con cui cooperare: questi obiettivi cambiano a seconda di come si modifica il personaggio, quindi il giocatore può sceglierli in una certa misura.
Il loop del gameplay
Il gameplay di The Duskbloods segue questo canovaccio: si parte da un hub centrale, dove il giocatore sceglie quale Bloodsworn usare e come personalizzarlo. Poi si entra in una partita multiplayer da 8 giocatori, dove oltre agli avversari umani ci si deve confrontare anche con quelli guidati dal computer. Una volta conclusa la tenzone, si torna all'hub, dove si riceve una ricompensa in base alla propria performance: questa ricompensa verrà utilizzata per modificare il proprio personaggio e così via.
La lore di The Duskbloods
Se conoscete i soulslike di FromSoftware, allora saprete che il background narrativo del gioco non viene raccontato in maniera esplicita con cutscene o quant'altro, ma va ricostruito tramite indizi, come le descrizioni dei vari equipaggiamenti. Per la lore di The Duskbloods il principio è il medesimo: le informazioni sul mondo di gioco si otterranno quando si personalizza un Bloodsworn, a seconda di come lo si modifica.
L'appuntamento con The Duskbloods è fissato per il 2026: come detto sopra, si tratta di una esclusiva assoluta di Nintendo Switch 2 (e che quasi sicuramente rimarrà tale, dato che Nintendo è il produttore del gioco). Hidetaka Miyazaki ha voluto precisare un punto: sebbene sia un gioco multiplayer, il focus di FromSoftware non è passato al multiplayer e lo studio continuerà ad occuparsi di esperienze per giocatore singolo. Miyazaki stesso ha ammesso di non essere un tipo da PvP…