Embracer non sembra interessata al mobile
La holding svedese, leader europea del settore, snobba il mercato più remunerativo
Negli ultimi anni Embracer Group si è prodigata in una mastodontica campagna di acquisizioni, che la ha portata a diventare la più grande realtà europea del settore. La holding svedese può vantare una dozzina di sussidiarie, fra cui spiccano nomi quali Gearbox, THQ Nordic e Saber Interactive, le quali controllano una moltitudine di studi che attualmente stanno lavorando a centinaia di videogame. Tuttavia, in questo imponente quadro c'è qualcosa fuori posto.
Se seguite abitualmente Gamesurf, sapete che in più di una occasione abbiamo ribadito come il mercato maggiore del settore dei videogame sia quello mobile, che da solo muove la metà di tutto il denaro. Logica conseguenza è che le compagnie si rivolgano sempre di più al segmento mobile, ma il discorso sembra non valere per Embracer, la quale è focalizzata su PC e console. Ne abbiamo ricevuto una ulteriore riprova con il trattamento riservato a Square Enix Montréal.
Questo studio, acquisito lo scorso maggio, dapprima è stato rinominato Onoma, per poi venire chiuso, dal momento che per l'appunto si occupa di titoli mobile. Ma non è tutto, perché la stessa sorte toccherà ai titoli da esso sviluppati: Arena Battle Champions, Deus Ex Go, Hitman Sniper: The Shadows e Space Invaders: Hidden Heroes verranno terminati il 4 gennaio 2023. Dal primo dicembre, verranno rimossi da App Store e Google Play Store. Gli acquisti in-game sono stati bloccati, ma non ci saranno rimborsi per chi ha fatto acquisti in precedenza.