Ecco perché Resident Evil deve essere action

di Fabio Fundoni

Masachika Kawata non é certo uno degli ultimi arrivati nel mondo dei videogame, ma siamo certi che le sue parole sul futuro della saga di Resident Evil daranno vita a diverse critiche. Lo sviluppatore che lavora alla saga di Resident Evil dal suo terzo episodio (intervallando con Dino Crysis, Onimusha e P.N.03) ha detto chiaramente che il mercato attuale non offre reali speranze di guadagno per un survival horror vecchio stile, mentre la vena action é in grado di portare nella tasche delle software house i soldi necessari per tenere in vita un brand.


Kawata fa notare come Capcom abbia deciso di portare RE verso l'acrion già dal quarto capitolo, ottenendo ottimi riscontri di critica e pubblico.Si é lanciato, inoltre, nel chiamare in causa Call of Duty, dicendo che Resident Evil non deve certo seguire quella strada, ma che un titolo horror di vecchio stampo non potrebbe nemmeno lontanamente sognare i numeri dello sparatutto Activision. Vedremo dunque cosa accadrà con Resident Evil 6.