ECTS 2000 - PlayStation e sparatutto, binomio di successo per Electronic Arts
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E' ormai quasi pronto al rilascio sul mercato (o, almeno, tale sembrava la versione su cui abbiamo potuto mettere le mani) Medal Of Honour: Underground, prequel del premiatissimo sparatutto 3D realizzato dalla Dreamworks di Steven Spielberg. Il gioco, trama a parte (questa volta ci si trova ai comandi di Manon, la mercenaria francese già apparsa nel primo episodio), è rimasto fondamentalmente lo stesso. Ci sono stati dei notevoli raffinamenti per quanto riguarda l'intelligenza artificiale dei nemici e, come in ogni secondo episodio che si rispetti, è stato ampliato l'arsenale a disposizione. Fra le novità più interessanti spicca la presenza di compagni pilotati dalla CPU che accompagnano il giocatore nelle missioni fornendo fuoco di copertura o compiendo azioni di supporto.
The World Is Not Enough, tie in dell'ultimo film bondiano, era presente all'ECTS in una versione ancora abbastanza indietro nella lavorazione. Molti livelli erano decisamente incompleti e ingiocabili. Ciononostante, da quel poco che si è visto, sono emersi spunti interessanti. L'impostazione generale è chiaramente ispirata a Goldeneye per Nintendo 64: al giocatore vengono richiesti atteggiamento discreto, poche sparatorie, uso di gadget ultratecnologici e tutto quanto fa parte del bagaglio culturale di una spia che si rispetti. Il prodotto era comunque ad uno stadio di sviluppo troppo arretrato per poter esprimere giudizi di sorta sulla qualità.
The World Is Not Enough, tie in dell'ultimo film bondiano, era presente all'ECTS in una versione ancora abbastanza indietro nella lavorazione. Molti livelli erano decisamente incompleti e ingiocabili. Ciononostante, da quel poco che si è visto, sono emersi spunti interessanti. L'impostazione generale è chiaramente ispirata a Goldeneye per Nintendo 64: al giocatore vengono richiesti atteggiamento discreto, poche sparatorie, uso di gadget ultratecnologici e tutto quanto fa parte del bagaglio culturale di una spia che si rispetti. Il prodotto era comunque ad uno stadio di sviluppo troppo arretrato per poter esprimere giudizi di sorta sulla qualità.