Ed Piskor – La morte corre sul Web

Cartoonist amato, è rimasto travolto da un'accusa di molestie sessuali ai danni della collega Molly Dwyer

Ed Piskor  La morte corre sul Web

Ed Piskor, fumettista di culto che ha lavorato per Marvel Comics, è morto dopo aver scritto una lettera straziante sui social media in cui diceva di essere stato "assassinato" da troll online. Si era guadagnato un enorme seguito per le sue graphic novel e per il lavoro su X-Men: Grand Design della Marvel. Si è tolto la vita lunedì all'età di soli 41 anni, come confermato dalla famiglia. 

La causa del decesso non è stata resa nota, ma poche ore prima l'artista originario della Pennsylvania ha condiviso su Facebook quella che sembra essere una lettera d'addio, condannando i bulli di Internet e la cultura dell'annullamento. Il tragico post è arrivato pochi giorni dopo che le accuse di molestie (è riportata la proposta di favorire un contratto con l'industria in cambio di sesso) da parte della collega Molly Dwyer (17 anni all'epoca del fatto) avevano fatto il giro del web. Uno tsunami mediatico che gli ha fatto perdere un contratto da 75.000 dollari, mentre la mostra d'arte al Pittsburgh Cultural Trust era stata rinviata.

Ed Piskor – La morte corre sul Web


Sono stato ucciso dai bulli di Internet. Una quantità enorme di bulli”, ha scritto nei suoi paragrafi finali. “Alcuni di voi là fuori ha assolutamente contribuito alla mia morte intrattenendosi con i pettegolezzi. Non ero un'intelligenza artificiale, ma un vero essere umano. Per tutta la settimana avete intaccato piccoli pezzi della mia autostima finché non sono stato vaporizzato. Forse potrò perseguitare voi idioti come fantasma, ho origini zingare e sicuramente maledirò molti di voi”.

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