Epic e Google: la causa si estende a Samsung

Nuovi problemi per l'Epic Store su Android

Epic e Google la causa si estende a Samsung

Recentemente Epic Games ha vinto una delle sue tante battaglie legali, in questo caso nei confronti di Google, ottenendo il diritto di distribuire i propri prodotti - o quelli di terze parti - tramite la propria piattaforma digitale Epic Games Store anche su sistema operativo Android. La corte aveva infatti decretato che l'obbligo imposto da Google di utilizzare il Play Store ufficiale di Android - con relativo 30% di introiti trattenuti dal gestore - costituiva una forma di monopolio e stabilito che non solo Epic ma qualsiasi venditore, come ad esempio Microsoft o Ubisoft, abbiano il diritto di rilasciare i loro specifici Store.

Ma a quanto pare non solo in Italia vale il detto "fatta la legge, trovato l'inganno", o comunque le scappatoie più o meno legali per agire in barba a simili provvedimenti. Nella fattispecie, sebbene sia vero che è ora possibile scaricare gratuitamente l'app Android di Epic Games Store, il fatto che poi sia utilizzabile è un altro paio di maniche.

Molti utenti hanno infatti scoperto loro malgrado che Android fa non pochi problemi a chi tenta di installare software non proveniente dal Play Store ufficiale e dunque sprovvisto di apposita certificazione di sicurezza. È infatti necessario agire sulle impostazioni di sistema affinché questo accetti di attivare i file .apk scaricati a parte, operazione che tra l'altro è contorniata da segnali di pericolo e avvisi di possibile introduzione di malware o altro software pericoloso per il dispositivo.

Le cose peggiorano se il dispositivo di destinazione è un apparecchio Samsung, dato che la casa coreana aggiunge il suo personale Auto Blocker di protezione a quello già presente nel sistema operativo. Se poi, come raccontato dai colleghi di Kotaku, sul dispositivo è anche applicato un parental control - e sappiamo bene quanto elevata sia la percentuale di giocatori giovanissimi su Fortnite - allora la procedura diventa un vero e proprio calvario.

Come conseguenza di tutto ciò, Epic Games ha intrapreso una nuova causa contro Google e Samsung, come riportato da The Verge. "Auto Blocker non effettua nessuna valutazione della sicurezza di alcuna fonte specifica o di alcuna app prima di bloccarne l'installazione - dichiara Tim Sweeney, CEO di Epic - Non è progettato per proteggere dai malware, che sarebbe uno scopo più che legittimo: esiste solo per prevenire la concorrenza".

Adesso, come sempre, la palla passa - anzi, torna - agli avvocati e ai giudici...