Exhuma – L'edizione 2K Midnight Factory
Un horror coreano che funziona e colpisce duro, ma solo nella seconda parte

La sciamana Hwa-rim e il suo assistente Bong-gil vengono ingaggiati dal ricco Ji-yong Park per liberare la famiglia da una maledizione che colpisce i primogeniti. Hwa-rim sospetta un legame con un antenato inquieto e coinvolge il “geomante” Kim Sang-deok. Insieme devono riesumare il corpo di un patriarca da una tomba su una montagna al confine tra le due Coree per cremarlo, ma l'operazione si rivelerà estremamente pericolosa.
Sebbene il cinema occidentale sia ricco di film sugli esorcismi, la Corea del Sud offre una tradizione propria con film come The Wailing (2016), Dr Cheon and the Lost Talisman (2023) e gli stessi The Priests (2015) e Svaha: The Sixth Finger (2019). Questa varietà permette un approccio polisemico e sincretico mescolando sciamanesimo coreano, buddhismo e cristianesimo per rinnovare i tropi dell’esorcismo.
Exhuma (Pamyo, in originale) è stato diretto da Jang Jae-hyun, che per quanto prolisso sa come coinvolgere. Il film esplora il confine tra spirituale e materiale: i protagonisti cercano di liberare la famiglia, ma anche di approfittare economicamente della situazione. Exhuma è diviso in due parti, la prima (fin troppo lenta) legata a uno spirito ancestrale malvagio e la successiva ancora più radicata in complessità folkloriche e storiche che rivelano le cicatrici di una Corea divisa e “infestata” dal suo passato.
Girato digitale (Arri Alexa Mini) a risoluzione nativa 3.4K e master finale 2K usato per l'edizione Blu-ray italiana. Formato immagine originale 1.85:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-50 doppio strato. Uno spettacolo tecnico notevole, mantenendo solidità anche nei numerosi momenti con luce limitata o notturni, dando spazio a una notevole ricchezza cromatica e risalto elementi anche in secondo piano e ottimi neri.
DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano e coreano (24 bit), sono entrambe da ascoltare per scoprire la diversa atmosfera in particolare con i dialoghi in originale, tra musiche ricche di atmosfere, effetti e profondità dei bassi. Purtroppo a latitare in questa edizione sono i sottotitoli: nel corso dei lunghi rituali cantati non sono presenti traduzioni.
Come extra il trailer e libretto di approfondimenti testuali a cura di Nocturno editore. Negli USA c'è in più un piccolissimo making-of di 3' minuti.