Eye of the Storm - Trailer del thriller taiwanese su Netflix
Prima del Covid-19 il virus SARS seminò il panico nel 2003 tra le oltre mille persone di un ospedale taiwanese
Ce la siamo buttata (quasi) del tutto dietro le spalle, eppure c'è chi ha pensato bene di ravvivare ulteriormente il ricordo dello scempio compiuto dal Covid-19 che ha colpito il pianeta.
Si intitola Eye of the Storm (letteralmente L'occhio del ciclone), film che lo scorso 15 agosto ha debuttato su Netflix inizialmente per il mercato asiatico.
Si tratta di un thriller taiwanese diretto da Lin Chun-Yang e interpretato da Chen Bolin, Wu Ke-xi e Chang Chen. Il film è ambientato a Taipei durante l'epidemia di SARS del 2003, e segue la storia del dottor Zheng Xia, chirurgo toracico che si ritrova intrappolato in un ospedale in lockdown con quasi mille altre persone nel momento in cui viene scoperto il mortale virus. In quell'anno, prima della crisi globale di Covid-19, Taipei ha vissuto ore di devastante preoccupazione: questo film è una drammatizzazione degli eventi reali, capace di creare un'atmosfera ad alta tensione.
Eye of the Storm vuole andare oltre la semplice cronaca, avvicinarsi alla psicologia dei personaggi più che all'azione in sé, raccontare più la crescente disperazione della crisi sanitaria e della reclusione. Muove lentamente, prendendosi il tempo necessario per i dialoghi più significativi, dando spazio ai personaggi di affrontare con naturalezza la crisi e guardando a volte con freddezza, oltre che con grande sentimento, quelle che apparvero da subito come desolanti prospettive di sviluppo degli eventi.