Ufficiale: il nuovo titolo di Ubisoft è Far Cry Primal
Sviluppato da Ubisoft Montréal, in collaborazione con Ubisoft Toronto, Ubisoft Shanghai e Ubisoft Kiev, Far Cry Primal è un’avvincente avventura per giocatore singolo ambientata 10.000 anni fa, in un’epoca in cui la Terra era dominata da creature gigantesche, come mammut e tigri dai denti a sciabola.
Dopo aver devastato i tropici e scalato le vette dell’Himalaya, la pluripremiata serie porta il suo innovativo gameplay e un vasto scenario liberamente esplorabile in un’epoca in cui l’uomo non era ancora al vertice della catena alimentare e dove non mancheranno creature gigantesche, ambientazioni spettacolari e incontri imprevedibili.
I giocatori vestiranno i panni di Takkar, un esperto cacciatore e l’ultimo superstite del suo gruppo. Giunti nella maestosa e selvaggia terra di Oros, avranno un solo obiettivo: sopravvivere in un mondo dove gli uomini sono la preda. Qui potranno incontrare una vasta gamma di personaggi memorabili, che li aiuteranno ad affrontare i pericoli della natura selvaggia. In pratica, impersoneranno il primo uomo che ha imparato a domare la natura per evitare l’estinzione. Durante la loro avventura, infatti, dovranno costruire armi e strumenti usando le ossa delle creature che hanno ucciso, cacciare per procurarsi il cibo, sfruttare il fuoco a loro vantaggio, respingere predatori feroci e affrontare altre tribù per conquistare Oros.
“L’aspetto interessante di Far Cry è la sua adattabilità. Perciò, quando un team ci ha proposto di valutare l’idea di un Far Cry ambientato durante l’età della pietra, abbiamo risposto, ‘sentiamo!’. E più ne parlavamo, più eravamo consapevoli del buon potenziale dell’idea”, ha affermato Dan Hay, Produttore esecutivo di Ubisoft.
“L’età della pietra è l’ambientazione perfetta per un episodio di Far Cry”, ha dichiarato Jean-Christophe Guyot, Direttore creativo di Ubisoft. “La serie Far Cry conduce ai limiti del mondo conosciuto, in una terra selvaggia, bellissima e senza regole. In un certo senso l’età della pietra è stata la prima vera frontiera dell’umanità: il momento in cui gli uomini hanno piantato un palo nel terreno e reclamato il possesso di un territorio, il momento in cui abbiamo iniziato a scalare la catena alimentare. E questo ha condotto a una lotta, non solo contro gli altri uomini, ma anche contro la natura stessa”.