Ecco cosa conserva EA dei nostri match su Fifa

di Luca Gambino

Operativo dallo scorso mese di Maggio, il GDPR (General Data Protection Regulation) consente a qualsiasi cittadino di verificare quali e quanti dati possiedono le aziende in merito alle proprie attività online. Ed così che Michael, un assiduo giocatore di Fifa, ha fatto nei confronti di Electronic Arts. L'azienda statunitense ha restituito al giocatore ben 200 pagine di dati, tutti relativi alle sue attività con il gioco. Risultati, statistiche, informazioni sui dispositivi utilizzati per la connessione ai server e, addirittura, i file audio delle sue chiamate ai servizi di assistenza.

La cosa più sconvolgente, almeno per il buon Michael, è stato scoprire quanti soldi avesse speso nella sua "carriera" di giocatori in FUT: quasi 16 mila dollari in due anni. Evidentemente la spesa di pochi centesimi, o dollari, accumulati nel corso del tempo, hanno sottratto dal portafogli del giocatore una cifra davvero notevole. Lui stesso, ha detto ai microfoni di Eurogamer, non pensava di aver speso così tanto nel corso degli anni e che, grazie a quanto emerso dai dati Electronic Arts, sarà come meglio investire i suoi risparmi in futuro.