Final Fantasy non può essere una esclusiva: la conferma di Kitase
Le vendite su PlayStation 5, da sole, non possono bastare a Square Enix
Final Fantasy VII Rebirth è stato pubblicato lo scorso febbraio, in esclusiva assoluta su PlayStation 5. In precedenza, la console Sony aveva ricevuto un altro titolo proveniente dall'iconica saga di JRPG, sempre in esclusiva assoluta: Final Fantasy XVI. Poter disporre di giochi di questo calibro ad esclusivo appannaggio della propria piattaforma è ovviamente un grosso selling point per PlayStation, tuttavia non va incontro agli interessi di Square Enix.
Il presidente di Square Enix, Takashi Kiryu, ha espresso una certa delusione per le vendite dei due giochi citati, che sono andate al di sotto delle aspettative. Il nocciolo della questione è il seguente: i due Final Fantasy sono stati offerti su una singola piattaforma, la quale da sola ha una base installata insufficiente per generare i dati di vendita che la compagnia giapponese si attendeva.
Le parole di Yoshinori Kitase
Yoshinori Kitase, il produttore di Final Fantasy VII Rebirth (nonché il direttore del mitico FF7 originale), intervistato da IGN, ha offerto un altro punto di vista. A differenza del presidente, Kitase si dice soddisfatto del livello che verrà raggiunto dalle vendite di FF VII Rebirth; tuttavia, sostiene che i giochi moderni non possano venire venduti su una singola piattaforma, perché è necessario raggiungere il maggior numero possibile di utenti. Vi ricordiamo che Rebirth uscirà anche su PC, il prossimo 23 gennaio.