Square Enix pensa all'outsourcing
Motomu Toriyama di Square Enix, al recente GDC di Taipei ha fatto una dichiarazione interessante. Stando alle parole riportate da Gamasutra, la software house starebbe pensando seriamente di abbandonare lo sviluppo totalmente interno per i progetti di larga scala ma di affidarsi piuttoso all' "outsourcing", ossia alla sviluppo suddiviso tra diversi team, anche esterni.
Il pensiero é sorto già durante lo sviluppo di Final Fantasy XIII, titolo che ha impegnato oltre 200 persone contemporaneamente tra artisti, programmatori e game-designer. Un team di quelle dimensioni ha comportato grossi problemi di comunicazione e di testing, e soprattutto spreco di tempo. Già nello sviluppo di FFXIII-2 sono state implementate delle tecniche più "occidentali", come ad esempio l'istituzione di pietre miliari mensili piuttosto che di uno storico completo.
"Abbiamo un sacco di grandi creativi in Square Enix - ha concluso - ma per lo sviluppo in larga scala provvederemo ad avere più outsourcing per rispettare le nostre scadenze."