''Flappy Bird era diventato una droga. Doveva scomparire'', dice il creatore

di Davide Ottagono

Nuovo giorno, nuova notizia su Flappy Bird. Prima successo commerciale, ora perennemente sotto i riflettori del giornalismo videoludico, il titolo mobile creato da Dong Nguyen non smette un attimo di far parlare di sé.

Nei giorni scorsi vi abbiamo riportato di come fosse stato tolto dagli Store digitali, delle minacce di morte dirette al suo creatore e ai prezzi esorbitanti che il titolo ha raggiunto dopo la sua rimozione.

Ora, in un'intervista con Forbes, Nguyen si é sbottonato per la prima volta sulle motivazioni che l'hanno portato all'estremo gesto, fino ad oggi piuttosto nebbiose. Il gioco stava diventando una droga per troppe persone, e Nguyen non riusciva più a tollerarlo.

"Flappy Bird era progettato per essere un gioco da una partita e via, da fare in tutto relax", ha infatti detto. "Purtroppo é diventato una droga. Per risolvere questo problema, ho deciso di farlo scomparire. Ora é andato per sempre"

"La mia vita é cambiata in peggio da quando l'ho rilasciato sul mercato. Non riuscivo più nemmeno a dormire. Penso di aver fatto la cosa giusta, ci ho pensato su davvero molto"