Fortnite risale con la mappa originale
Ritorno di fiamma o fuoco di paglia?
Lo scorso Week-End Epic Games ha dato il via ad una sorta di "operazione Nostalgia" rilasciando sul suo arcinoto Battle-Royale free-to-play Fortnite la mappa originale che ha accompagnato il gioco al lancio nel lontano [lontano?!?] 2018.
L'operazione - etichettata Fortnite OG - sembrerebbe essere stata un successo, visto che nelle 24 ore successive all'aggiornamento - capitolo 4 stagione 5 - si è assistito ad un picco di oltre 5 milioni di utenti. Non è certamente il massimo raggiunto dal Battle-Royale col piccone, che in tempi di pandemia ha toccato i 12 Milioni, ma si tratta di un risultato notevole considerando i numeri certamente più modesti degli ultimi mesi, soprattutto dopo il calo d'immagine subito da Epic a seguito dei numerosi licenziamenti.
C'è però anche da dire che nonostante il ritorno della mappa e delle armi originali, le meccaniche di gameplay sono invece rimaste quelle delle ultime versioni, e più di un utente "storico" ha inarcato il sopracciglio argomentando che non ha molto senso riesumare vecchio materiale se poi il gioco è ancora in mano a una certa tipologia di utenti. Per essere chiari, ciò che infastidisce parecchio i "giocatori della prima ora" è la semplicità con cui è possibile edificare in brevissimo tempo fortificazioni complesse e resistenti, il ché renderebbe praticamente impossibile lo shooting tradizionale.
Che sia bello o che sia brutto, che piaccia o non piaccia, Fortnite Battle Royale è disponibile praticamente su qualsiasi piattaforma: PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S, Nintendo Switch, Android e iOs. Il gioco originariamente era studiato per essere un titolo PvE tower-defense in cui i giocatori avrebbero dovuto difendere i loro accampamenti da ondate di invasori zombie, ma probabilmente questa modalità se la ricordano in pochi...