Genshin Impact ha avuto uno sviluppo difficile e criticato

L'open world cinese procede a gonfie vele, ma non è sempre stato così

di Davide Tognon

Genshin Impact sta per ricevere il principale aggiornamento annuale: fra due giorni, i giocatori potranno finalmente esplorare la quinta nazione, Fontaine. L'open world sviluppato dalla compagnia cinese Hoyoverse è un successo che guadagna miliardi ogni anno e sta ispirando un discreto numero di imitatori (come Tower of Fantasy, ma persino il prossimo Atelier). Eppure, in principio le cose non stavano andando bene come si potrebbe immaginare.

Lo ha raccontato il presidente della compagnia, Liu Wei, in occasione del recente Festival dedicato a Genshin Impact che si è tenuto a Shanghai (via Cbr.com). Lo sviluppo del gioco è cominciato nel 2017, ma è stato inizialmente affidato ad un team piccolo e inesperto, che si è trovato in difficoltà sia per quanto riguarda il motore grafico (Genshin Impact utilizza Unity), sia per ciò che concerne la realizzazione di un open world.

Nel 2019 è stata completata la prima regione, Mondstadt, ma i test beta hanno suscitato una reazione negativa, perché i tester denunciavano una eccessiva somiglianza con Zelda: Breath of the Wild (una accusa che a Genshin viene mossa ancora oggi...). Il team di sviluppo non ha preso bene le critiche, ma la recezione del gioco è nettamente migliorata dopo la seconda regione, Liyue, che è arrivata nei test a febbraio 2020. In seguito, Genshin Impact è stato pubblicato a fine settembre 2020 e il resto lo sapete.