A George Miller non piace il gioco di Mad Max, ma l'autore non ci sta

Il fondatore di Avalanche Studios punta il dito su Warner Bros. per l'insuccesso del gioco

A George Miller non piace il gioco di Mad Max ma lautore non ci sta

Il regista australiano George Miller è recentemente tornato nei cinema con Furiosa: A Mad Max Saga, una pellicola che ha degnamente raccolto una eredità importante, quella di una serie che ha dato un grosso contributo alla definizione dello scenario post-apocalittico nell'immaginario collettivo. A margine della presentazione del film, Gaming Bible ha chiesto a Miller un parere sui video game di Mad Max e il regista ha risposto con una opinione poco lusinghiera sul titolo del 2015.

 

Un Mad Max sviluppato da Hideo Kojima?

Miller ha anche espresso il desiderio di vedere un gioco su Mad Max realizzato nientepopodimeno che da Hideo Kojima. Si tratta di un pensiero destinato con tutta probabilità a non avere seguito, perché sappiamo che Kojima ha già i suoi programmi per il futuro, ma il game designer nipponico è pur sempre un fan dell'operato di Miller, quindi l'idea potrebbe anche piacergli. Ma torniamo a parlare del gioco del 2015.


Mad Max è andato male, ma la colpa è di Warner Bros.

Il titolo del 2015 venne sviluppato dagli svedesi di Avalanche Studios (da non confondere con Avalance Software, quelli di Hogwarts Legacy). Nella nostra recensione lo descriviamo come "il classico prodotto senza infamia e senza lode"; il mercato lo recepì in maniera freddina, con vendite deludenti e di conseguenza i DLC furono cancellati. Miller non serba un buon ricordo del gioco, ma le sue parole non sono andate giù ad una delle figure di spicco di Avalanche Studios.

Christofer Sundberg, fondatore dello studio, ha affidato a Twitter/X il suo disappunto. Stando alla sua opinione, il mancato successo del gioco di Mad Max sarebbe da imputare ad una imposizione del publisher, ovvero Warner Bros.: quella di voler fare un titolo lineare, affidandolo però a chi si occupa di open world (Avalanche Studios ha firmato la serie Just Cause). Ma non solo: anche la decisione di far uscire il gioco il primo settembre 2015, in contemporanea con Metal Gear Solid 5, contribuì ad affossare le vendite.