George R.R. Martin - L'HBO sospende l'accordo

Sembra scongiurato il fermo della produzione della stagione 2 di "House of the Dragon", ma il futuro è molto incerto

di Claudio Pofi

L'industria dell'entertainment statunitense è potenzialmente in fase di cambiamento, e gli scioperi dei sindacati degli attori e degli sceneggiatori hanno contribuito a dare una spinta definitiva. George R.R. Martin, autore della saga letteraria "Le cronache del ghiaccio e del fuoco", adattata al piccolo schermo in Game of Thrones e nel prequel House of Dragon, ha detto la sua sullo sciopero della WGA, che ha descritto come il più importante.

"Nessuno può sapere con certezza dove andremo a finire, ma ho il brutto presentimento che questo sciopero sarà lungo e amaro. Potrebbe essere brutto come il famigerato sciopero del 1985, anche se spero di no. Questi scioperi non riguardano sceneggiatori, produttori o showrunner famosi, la maggior parte dei quali sta bene; lo sciopero è per gli scrittori esordienti, per gli story editor, coloro che sperano di sfondare, per il piccolo attore che ha quattro battute, e chiunque si trovi al primo lavoro e sogna di creare un giorno il suo show, come ho fatto io negli anni '80".

Martin ha spiegato che il suo accordo con la HBO è stato sospeso a inizio giugno, e ha anche fatto luce sulla seconda stagione di House of Dragon, che è riuscita a evitare gli effetti degli scioperi attivi. "Tutte le sceneggiature sono state terminate mesi prima dell'inizio dello sciopero della WGA. Da allora non è stato scritto nulla, per quanto ne so."

Le location delle riprese in primis tra Londra, Galles e Spagna, ma non solo. Gli attori sono iscritti al sindacato britannico Equity, non al SAG-AFTRA, e sebbene Equity sostenga fortemente i loro colleghi americani, la legge britannica vieta loro di scioperare per solidarietà. Se ciò accadesse non avrebbero  alcuna protezione contro il licenziamento per violazione del contratto, rischiando addirittura una causa legale.