Gli Hacker attaccano Origin, Steam e altro ancora
Durante la notte, due delle principali piattaforme di gioco digitali per PC hanno subito attacchi Hacker che hanno portato alla temporanea sospensione del servizio. Stiamo parlando di Origin di Electronic Arts - i cui problemi si sono estesi anche ai server di gioco, tra cui Battlefiled 4 - e Steam di Valve.
Al momento la principale fonte di comunicati risulta essere Twitter: il profilo di EA Support ha segnalato un'ora fa che i servizi dovrebbero essere stato ristabiliti, mentre al momento da Valve tutto tace. In compenso, due utenti rivendicano la bravata, non si sa se per mitomania o per effettivo atto compiuto. Ecco il primo, ed ecco il secondo; quest'ultimo, inoltre, proprio pochi minuti fa ha rivendicato anche un attacco a us.battle.net, di cui però ancora non ci é giunta conferma.
Per "fortuna" di noi utenti Europei, gli attacchi si sono tutti svolti nella nostra tarda notte, ma c'é naturalmente da chiedersi quali strascichi avranno nelle prossime giornate.
[AGGIORNAMENTO]
Ci giunge conferma che anche us.battle.net é caduto vittima degli attacchi DDoS mossi dagli Hacker. Il proprietario del primo link surriportato aveva "dichiarato l'attacco" lo scorso 30 Dicembre. Insieme a Battle.net sono caduti i servizi di League of Legends.
Uno degli elementi più assurdi della vicenda sembrerebbe essere l'incaponimento di questo gruppo DERP nei confronti di un singolo giocatore, un blogger di nome PhantomLord, il quale si é trovato addirittura accusato di rapimento: in seguito alle mosse degli Hacker, infatti, si é visto arrestare da 6 agenti con tanto di pistola puntata addosso e solo dopo 6 ore ha riconquistato la libertà.
PhantomLord, la cui attività consiste nel trasmettere via streaming su Twitch le beta dei giochi di questi servizi, ha raccontato la sua esperienza in questo video: