Cory Barlog risponde alle critiche legate al nuovo God of War
Utilizzando sui social l'hashtag #NotMyGodofWar, diversi utenti hanno di fatto criticato la scelta di dare al nuovo capitolo di God of War una connotazione completamente diversa. Le critiche ovviamente non si sono fermate alla sola questione "estetica" con il passaggio dall'ambientazione greca a quella norrena, quanto piuttosto sull'involuzione di Kratos, in perpetua lotta contro le proprie tendenze violente.
Proprio per questo motivo, Cory Barlog ha voluto spiegare attraverso Kotaku la propria visione del gioco, ammettendo che in realtà il nuovo God of War non è poi così diverso dai precedenti capitoli della saga.
"So che ci sono molte persone che dicono che sia totalmente diverso e che siano cambiate molte cose, ma ritengo che prima di dare certi giudizi bisognerebbe banalmente giocarci. Abbiamo cercato di far vedere il meno possibile in tutti questi mesi perchè volevamo che ogni persona si facesse una propria esperienza sul gioco. Ho creato e seguito l'intera saga di God of War e posso assicurarvi che il DNA del franchising scorre ancora nelle vene anche di quest'ultimo capitolo".