Google Stadia chiude i battenti
Il servizio di cloud gaming era partito nel 2019
Stadia, il servizio di cloud gaming di Google, è giunto ai titoli di coda. La compagnia di Mountain View è una delle "big three" del settore informatico, assieme a Apple e Microsoft, ma nonostante questo ha deciso di gettare la spugna in un mercato estremamente competitivo come quello del quello del digital delivery dei videogame. Il progetto Stadia, almeno sulla carta, era avveniristico, proponendo un servizio di cloud gaming in anticipo sui tempi. Tuttavia, questo progetto non ha mai fatto breccia nel cuore dei giocatori, anche per la mancanza di una direzione forte: emblematica in tal senso è stata la chiusura dello studio di sviluppo interno, lo scorso anno.
Quindi è stata presa la decisione di terminare definitivamente Stadia. La dismissione avverrà il 18 gennaio 2023, così che gli utenti abbiano qualche mese a disposizione per concludere le sessioni di gioco ancora in corso. Inoltre, entro metà gennaio Google si impegna a rimborsare tutti gli hardware Stadia comprati attraverso il Google Store, nonché tutti i giochi e gli add-on comprati attraverso lo Stadia Store.
Il ciclo vitale di Stadia si protrarrà dunque per poco più di tre anni, essendo partito a novembre 2019. La fine era nell'aria da tempo, con diversi rumor che avevano predetto l'evento. Non più tardi di un paio di mesi fa, il team responsabile della comunicazione di Stadia aveva smentito una indiscrezione secondo cui il servizio si sarebbe avviato verso la chiusura al volgere dell'autunno; col senno di poi, possiamo dire che forse si sia trattato di buon viso a cattivo gioco.