GTA: altri racconti di Obbe Vermeij
L'ex sviluppatore tra veri e falsi miti di San Andreas
Obbe Vermeij, ex-sviluppatore che ha militato per anni nelle fila di Rockstar North, è tornato a raccontare ai suoi follower su X alcuni retroscena interessanti e curiosi a proposito dei vari miti che circolano intorno a Grand Theft Auto: San Andreas, alcuni assolutamente veri, altri... beh, un po' meno.
Dopo aver dovuto chiudere il suo blog in seguito alle pressioni di Rockstar, infatti, Vermeij ha continuato a raccontare le sue storie sul social media di Elon Musk. Recentemente, Obbe si è soffermato a proposito di uno dei fatti più curiosi che possono verificarsi nel gioco: il fatto che un aereo possa di punto in bianco schiantarsi nei pressi del giocatore.
Non è una leggenda metropolitana: è tutto vero. Vermeij confessa infatti che ad un certo punto dello sviluppo si è pensato che sarebbe stato bello se occasionalmente nel gioco fossero comparsi degli aerei a "ravvivare" i cieli della cittadina: così studiò una routine che li facesse comparire dal nulla, ma per varie ragioni ha potuto prevedere la presenza di ostacoli solo in un'area limitata superata la quale era possibile che questi aerei incontrassero pali, alberi o palazzi e dunque si schiantassero. Ovviamente, essendo questi aerei generati intenzionalmente nelle vicinanze del giocatore (non avrebbe avuto senso generarli altrove), tali incidenti possono avvenire solo in sua presenza.
A margine, è interessante il fatto che un MODder, tale Silent, abbia chiosato che nella routine di individuazione degli ostacoli ci sarebbe un bug, cosa che Vermeij ha ammesso di non aver mai notato prima, ma che non ha smentito.
Successivamente, Vermeij ha parlato di un altro "mito" di San Andreas assolutamente reale: i fotografi suicidi. Capita talvolta nel gioco di imbattersi in PNG che, nei pressi dell'oceano, scattino una fotografia e poi corrano verso le acque - e dunque la loro morte. Anche questo è un problema noto del gioco: secondo le parole dello sviluppatore, tutti i PNG sono programmati perché in situazioni particolari "scappino" verso il più vicino punto attrattore - un po' come se fosse l'uscita di sicurezza più vicina. Evidentemente per quei fotografi l'attrattore in questione è stato posizionato oltre il mare, e dunque non hanno altra scelta che non quella di immolarsi al dio Nettuno.
Vermeij ha anche parlato delle cosiddette auto fantasma che i giocatori dichiarano di veder percorrere le strade della città senza nessuno a bordo: lo sviluppatore ha confermato una teoria secondo cui si tratti di auto che vengono generate sulle colline e poi si muovono semplicemente per gravità fino a raggiungere le strade cittadine. Niente fantasmi: solo un freno a mano mancato.
Infine, Vermeij ha parlato del mito del Bigfoot: asserisce che in San Andreas non c'è niente del genere; viceversa, è fermamente convinto che esista nel mondo reale.
Avrà le prove?