Ogni crimine è colpa di GTA 5?

di Davide Ottagono

Ancora una volta un crimine che viene imputato al "cattivo esempio" dato dai videogiochi. Sembra una storia vista e rivista, ma questa ha quasi dell'incredibile.


In Gran Bretagna un ragazzo di 15 anni é stato arrestato per rapina a mano armata. Il giudice del caso, durante il processo, si é però lasciato scappare il nome di un certo GTA 5, andando quindi ad accostare l'azione del giovane al fatto che il gioco fosse appena uscito.


"Vestito tutto di nero, con un cappuccio a coprirgli la testa, il ragazzo ha puntato un'arma allo staff della banca durante la rapina, avvenuta proprio durante la settimana d'uscita di GTA 5", possiamo leggere sul giornale Daily Mail.


"Il Giudice Ian Lomax, durante l'udienza, ha specificato alla Corte Minorile di Liverpool come il ragazzo 'avesse agito alla stregua di un personaggio dei videogiochi'"


Come é andata a finire la storia? Per quanto il ragazzo sia ovviamente nel torto, sembra che la rapina sia stata messa in atto solo perché il ragazzo "era geloso che gli amici venissero da famiglie più ricche della sua", e che "si dispiaceva delle condizioni economiche dei genitori e voleva quindi dare una mano".


E' stata la madre stessa del giovane, una volta scoperta la verità, a consegnarlo alla polizia. E, no, il ragazzo non aveva nemmeno mai comprato GTA 5.