E qualcuno vede l'ombra del videogioco nella strage di Parigi
Sicuramente avete letto e visto parecchio a proposito della strage svoltasi a Parigi nella redazione del giornale satirico Charlie Ebdo, quando due individui armati di Kalashnikov hanno trucidato giornalisti e poliziotti (ANSA). Adesso, mentre le forze dell'ordine Francesi braccano i due colpevoli, assistiamo in rete all'ennesimo attacco mediatico nei confronti dei videogiochi.
Il Corriere della Sera, infatti, nell'ammirare la precisione e concentrazione dei due attentatori così come ci è arrivata tramite i video, non esita a paragonare il loro operato a quanto è possibile vivere nel videogioco Grand Theft Auto V, sottolineando gli elementi in comune come la presenza di un mezzo per la fuga o il sangue freddo con cui viene "giustiziato" un poliziotto arresosi. L'analisi dell'autore dell'articolo non si ferma al mondo dei videogiochi, ma allarga le sue osservazioni anche al cinema ed alla televisione, citando la pellicola Heat.
Insomma, per l'ennesima volta c'è qualcuno che accusa i videogiochi di essere da ispirazione alla realtà; il problema, evidentemente, è che in realtà è l'esatto contrario.