Harry Potter serie TV - La Rowling e il problema casting

Come accontentare le nuove generazioni e in che termini la scrittrice è coinvolta nel progetto televisivo

di Claudio Pofi

La scrittrice J.K. Rowling sarà responsabile del casting degli attori per la prossima serie televisiva della HBO Harry Potter. Sarà la scrittrice stessa ad avere l'ultima parola per il casting del nuovo adattamento, o per lo meno, sembra che sarà lei a decidere almeno i ruoli chiave: quindi Harry, Ron ed Hermione.

La domanda su chi interpreterà i vari personaggi circola da quando la serie TV di Harry Potter è stata annunciata a sorpresa all'inizio di quest'anno, il che ha immediatamente spinto i fan a esprimere le loro preferenze per i vari ruoli, dato che il cast della serie cinematografica, i cui volti sono diventati iconici a causa della loro età, non poteva essere ripreso.

Sono trascorsi dodici anni dall'uscita di Harry Potter e i Doni della Morte Parte 2, quindi mettere dei trentenni nei panni di un preadolescenti sarebbe stato decisamente problematico. La questione casting per la serie TV ha una componente forse meno tangibile ma fondamentale, dato che l'eredità degli attori è legata a quanto in profondità le nuove generazioni li accoglieranno. Le nuove leve hanno una posizione molto critica nei confronti dell'autrice, tanto da non avere partecipato al raduno commemorativo dello scorso anno.

Nel ricco contratto che la Rowling ha firmato con la produzione c'è un coinvolgimento diretto nel progetto, e  nelle (speriamo) giuste decisioni l'opportunità di evitare che i nuovi appassionati si ribellino e la accusino in futuro di posizioni transfobiche, come quelle espresse negli ultimi anni. Nel frattempo l'autrice verrà pagata 20 milioni di dollari all'anno, per la negoziazione dei diritti di trasmissione e il suo coinvolgimento.