Niente multiplayer per Horizon: Zero Dawn
Horizon: Zero Dawn è probabilmente una dei titoli più attesi nel 2016 su PS4, sia perché segna il ritorno sulle scene del team Olandese Guerrilla, sia per aver saputo attirare la curiosità di pubblico e critica sin dal suo primo annuncio.
A proposito del gioco, il producer Mark Norris ha rilasciato un'intervista ai microfoni della divisione Spagnola di IGN: tra gli altri argomenti è stato tocato anche il tasto "Multiplayer", il quale nel contesto di Horizon appare essere assolutamente inattivo. L'idea di base del gioco è infatti quella di calare il giocatore completamente nei panni della protagonsita Eloy, realizzando un mondo e un gameplay che fosse totalmente incentrato sull'esperienza in singolo.
In più, ammette Norris, lavorando ad un nuovo franchise per la prima volta dopo 10 anni - in pratica dopo tutta la saga di Killzone - l'introduzione del multiplayer avrebbe richiesto dei tempi di sviluppo e dei costi di produzione molto più corposi. Si è dunque scelto di concentrarsi esclusivamente dell'esperienza singleplayer e di sfruttare ogni singola risorsa per migliorarla il più possibile.
A proposito del personaggio di Eloy, Norris ha dichiarato che al giorno d'oggi la scelta di una protagonista femminile non è più così peculiare come in passato; ciò non di meno, il personaggio costituisce uno dei tre pilastri su cui il progetto si basa: gli altri due sono l'ambientazione post-apocalittica e la presenza di enormi creature robotiche.
Infine, Norris ha dichiarato che in termini di dimensioni, densità di popolazione e attività, il mondo di Horizon non sarà secondo a nessuno: "Non ho una dimensione effettiva da comunicare - ha detto - ma posso dire che abbiamo analizzato gli altri giochi e penso che per Horizon abbiamo qualcosa che sarà molto buono."
Non ci resta che attendere la release, e nel frattempo rileggerci la nostra Anteprima.