Horror in Bowery Street – Remake di un cult gore assoluto

Dallo squallore della Brooklyn più dimenticata alla periferia di Città del Capo, una rilettura che promette momenti disgustosi

di Claudio Pofi

Il classico di culto del 1987 Street Trash è un raccapricciante horror che ha saputo guadagnarsi un seguito di appassionati nel corso del tempo, in virtù di un approccio alla narrazione smaccatamente bizzarro e disgustosamente gore. Giunto in Italia con il titolo Horror in Bowery Street e diretto da J. Michael Muro, il film è ambientato per le squallide e decadenti vie periferiche di Brooklyn, New York, raccontando vita di strada tra senzatetto, disperati ed eccentrici personaggi, ognuno dei quali lotta per sopravvivere in un ambiente spietato. Filo conduttore la mefitica bevanda “Viper”: venduta per pochi spiccioli da un negoziante senza scrupoli che ne ha rinvenuta una cassa nel suo squallido negozio, liquefa o fa letteralmente esplodere chiunque ne ingurgiti anche una sola goccia.

In lavorazione il remake curato dal regista Ryan Kruger, il cui primo lungometraggio indipendente Fried Barry ha partecipato a decine di festival cinematografici in tutto il mondo. Il nuovo Street Trash segue un gruppo di senzatetto disadattati che lottano per la sopravvivenza quando scoprono un complotto per sterminare tutti gli sbandati senza fissa dimora della città.

"La rivisitazione di Street Trash si svolge a Città del Capo, in Sudafrica, dove il crescente divario tra ricchi e poveri ha cambiato il mondo come lo conosciamo", ha detto Kruger. "Da bambino sono stato un grande fan dell'originale Street Trash, e non potrei essere più entusiasta di introdurre un'intera nuova generazione alle follie gore che hanno reso l'originale un classico."

"La nostra versione di Street Trash sarà cruda, esilarante, ricca di personaggi vivaci e di appiccicose esplosioni multicolore".