Hulk - Una diversa visione del Vendicatore verde

Un Vendicatore meno ironico e più introverso, sono solo alcune delle basi su cui si sarebbe mosso Louis Leterrier

di Claudio Pofi

Quando Hulk è stato pubblicato per la prima volta come fumetto Marvel, al personaggio occorreva tempo per crescere ed evolversi. Per esempio Bruce Banner diventava un mostro grigio solo di notte, che parlava più o meno come Stan Lee riteneva opportuno. Ma il tempo e la semplicità degli inizi hanno lasciato il posto a un mondo pieno di personaggi, storie interconnesse e ovviamente l'MCU.

L'incredibile Hulk, il film che ha dato il via all'Universo Marvel e aveva come protagonista un Edward Norton che non abbiamo più rivisto, era un tentativo di rappresentazione tragica tra umano e il mostro nascosto nell'intimo.

Poi però fu manipolato per meglio adattarlo ai Vendicatori con tutto un altro tono, aumentando l'ironia con l'introduzione di Mark Ruffalo e smorzando quell'iniziale intensità, oltre al fatto che dopo l'esordio con Norton il gigante verde non ha più avuto una vera occasione da protagonista.

Louis Leterrier, regista del film originale, non aveva intenzione di metterlo in secondo piano. Aveva in mente delle idee per il sequel mai realizzato, come ha dichiarato a ComicBook: "C'era un sequel con un Hulk grigio e un Hulk rosso, stavamo progettando cose davvero interessanti. Mi è piaciuta la serie She-Hulk, ma quando l'ho vista allenarsi in coppia con Banner (video qui sopra) ho pensato che eravamo lontani dal mio Hulk".