Humble Games licenzia e "ristruttura"

Ma ufficialmente non si parla di chiusura

Humble Games licenzia e ristruttura

L'uragano di tagli, ristrutturazioni e licenziamenti che ancora investe l'industria videoludica si è abbattuto stavolta su Humble Games, la divisione di sviluppo indie che lavora per l'azienda nota per i suoi Bundle di beneficenza.

Originariamente si era vociferata addirittura una chiusura della divisione, quando 36 dipendenti hanno ricevuto la lettera di licenziamento dall'oggi al domani ed hanno postato vari interventi su X specificando che la stessa sorte sembrava aver colpito tutti i loro colleghi.

Successivamente un comunicato ufficiale inviato a Game Developer ha specificato che il provvedimento non costituisce una "chiusura" ma bensì una "ristrutturazione" che "ha richiesto una lunga e attenta riflessione, con l'obiettivo di garantire la stabilità e il supporto dei nostri sviluppatori e dei progetti in corso. Siamo consapevoli del profondo impatto che questa decisione ha sui membri del nostro team Humble Games e empatizziamo con tutti coloro che ne sono coinvolti."

Insomma: le classiche parole di circostanza di un'azienda che, per un motivo o per l'altro, deve rivedere i propri ranghi e "manda a spasso" i dipendenti ritenuti meno utili. Negli USA questa situazione è all'ordine del giorno, ma negli ultimi due anni ha raggiunto picchi assai preoccupanti tanto da portare molti professionisti del settore ad unirsi in sindacato per tutelare in qualche modo i propri diritti.